Il mio impegno
I motivi della mia candidatura
insieme davvero” possiamo fare la differenza per il futuro della nostra città e dei suoi cittadini.
Ogni tanto incontro qualcuno che mi chiede: “ma chi te lo fa fare, a settant’anni, di metterti in gioco per le elezioni del Comune di Trento?”. Nessuno, rispondo. Soltanto un senso di responsabilità politica in un momento di grande importanza per la nostra città, reso ancora più serio dopo il Covid19, che impone scelte rapide, efficienti, capaci di affrontare l’immediato, ma anche di non trascurare uno sguardo di lungo periodo.
In politica il dilettantismo o il nuovismo non sono valori in sé. Sono necessarie competenze, affidabilità, visione. E dunque è importante riuscire a combinare l’energia e la forza di cambiamento dei giovani con l’esperienza e la ponderazione di chi ha compiuto un tratto di strada in più.

Ci sono dei valori, per i quali mi sono speso nel corso della mia vita, che sono connaturati alla nostra terra e che ho imparato dai miei genitori: il senso del lavoro, la serietà personale, la solidarietà, l’accoglienza, la capacità di inclusione, il non lasciare indietro i più deboli, il sapersi spendere con generosità anche per gli altri, la ricerca del bene comune; valori su cui si fonda la coesione sociale del nostro Trentino, lo straordinario impegno di giovani e meno giovani nel volontariato e la capacità di affrontare i problemi facendo conto soprattutto sulla responsabilità personale.
La nostra città è stata amministrata bene. È sempre ai vertici delle classifiche nazionali per la qualità della vita. Ed è un risultato che non dobbiamo dimenticare, se pensiamo che solo cinquant’anni fa eravamo oltre il 60º posto a livello nazionale. Noi siamo gli eredi delle classi dirigenti che hanno portato a questo risultato e abbiamo il compito di tutelarlo e migliorarlo ancora.
Abbiamo davanti tempi molto difficili e dovremo intervenire sui temi del lavoro, delle imprese, delle famiglie e della condizione delle donne, dei giovani, della mobilità, della semplificazione burocratica, del disagio sociale, anche legato ad una intelligente gestione dell’integrazione, e della lotta allo spreco, della casa, della salute e degli anziani, non perdendo di vista le trasformazioni dei prossimi vent’anni, collegate all’interramento della ferrovia, all’incremento degli sviluppi telematici, e dalle scelte urbanistiche. In questo tragitto avremo bisogno di una comunità unita, maggioranza e opposizione, sia pure nella leale dialettica delle idee e nel confronto tra le diverse opinioni.
Personalmente sono ad un punto della vita nella quale non ho bisogno di posizioni particolari. Ma essendo uno studioso ed un profondo ammiratore di De Gasperi, ho sempre in mente il monito che negli anni ‘30, confinato nella biblioteca vaticana dopo le persecuzioni fasciste, rivolse ai giovani universitari cattolici: “fate il vostro dovere a qualunque costo”. Ed è con questo spirito che mi sono messo a disposizione.
Ho trovato una squadra straordinaria di cittadine e cittadini di Trento che sono pronti a metterci la faccia per lo stesso progetto e senza ambizioni personali salvo quella di fare del proprio meglio a favore della città.
Ecco perché credo che #insiemeaTe e #insiemeperTrento, “insieme davvero” possiamo fare la differenza per il futuro della nostra città e dei suoi cittadini.